Il centro dell’attività politica, commerciale, amministrativa, sociale, culturale, religiosa nonché sede della giustizia dell’antica Grecia era l’Agorà. Gli scavi archeologici condotti ai piedi dell’Acropoli hanno riportato alla luce questa zona dalla forma rettangolare risalente al II secolo a. C. grazie alla demolizione di circa 400 edifici moderni.
La grande piazza aperta dell’Agorà, dove i cittadini potevano ritrovarsi per svolgere una vasta gamma di azioni, mostra edifici, monumenti e piccoli oggetti in grado di illustrare l’importanza di questo spazio.
L’uso della zona come un mercato è indicato dai numerosi negozi dove vasai, calzolai, lavoratori di bronzo e scultori mentre i lunghi colonnati testimoniano un passeggio volto ad incontrare amici, sbrigare affari o filosofeggiare. I numerosi piccoli santuari e templi raccontano il ruolo religioso dell’Agorà mentre la biblioteca ci narra la sua vocazione culturale.
Dopo la distruzione totale di Atene per mano dei Persiani nel 480 a. C. la città fu ricostruita durante il V e il IV secolo avanti Cristo e proprio durante questi anni l’Agorà e i suoi edifici vennero frequentati da statisti come Temistocle, Pericle e Demostene, dai poeti Sofocle, Euripide, Aristofane e dagli scrittori Tucidide e Erotodo e da filosofi come Socrate, Platone e Aristotele. L’Agorà è stato il punto focale della loro attività varie e qui è stato sviluppato e praticato il concetto di democrazia.
Il vero lavoro di scavo, per riportare alla luce l’Agorà, è iniziato nel 1931: prima bisognava ottenere il via libera sull’area in questione che si estende per 24 ettari occupati da 365 case moderne, ognuna delle quali doveva essere acquistata e demolita.
Sebbene la maggior parte degli edifici dell’Agorà non sia arrivati a noi in buone condizioni, possiamo comunque ammirare edifici come la Stoà di Attalo, unica struttura restaurata che un tempo era un antico centro commerciale e che oggi ospita il Museo dell’Agorà, e il Tempio di Efesto, uno dei tempi dorici meglio conservati al mondo che è situato sull’altura che domina l’estremità occidentale dell’Agorà.
Il tempio di Efesto è situato sull’altura che domina l’estremità occidentale dell’Agorà ed è uno dei tempi dorici meglio conservati del mondo. Intorno al 1300 il tempio fu trasformato in una chiesa dedicata a San Giorgio.
Progettato nel 449 a. C. da Ictino, uno degli architetti del Partenone, in onore del dio del fuoco e dell’ingegneria, il Tempio di Efesto presenta 34 colonne, 6 colonne sul lato corto e 13 sui lati lunghi, e un fregio sul lato orientale che raffigura nove delle 12 fatiche di Eracle.
A nord-est del tempio si trovano le fondamenta della Stoà di Zeus Eleutherios, uno dei luoghi in cui Socrate era solito discutere.
La Stoà di Attalo si trova al limite estremo dell’Agorà ed è l’unico palazzo antico restaurato di Atene. La Stoà doveva costituire una sorta di antico centro commerciale in grado di ospitare 21 botteghe su ogni piano.
Il palazzo porticato si sviluppa su due piani e risale al 138 a. C. quando fu costruito dal re di Pergamo in dono alla città di Atene.
L’edificio, lungo 116,50 metri e largo 20,05, presenta 45 colonne in stile dorico al piano terra e altrettante in stile ionico nella galleria superiore e oggi ospita il museo dell’Agorà dove sono raccolti i reperti provenienti dagli scavi del sito: ceramiche, bronzi, sculture, monete, iscrizioni e molti oggetti di uso quotidiano.
Tra il 1953 e il 1956 la Stoà fu fedelmente ricostruita dalla Scuola Americana di Archeologia con un’unica differenza: la facciata è stata lasciata in marmo pentelico naturale, mentre in origine era dipinta di rosso e blu.
Costruita nel II secolo d. C. a poca distanza dall’Agorà dall’imperatore Adriano da cui prende il nome, la Biblioteca di Atene conteneva un chiostro circondato da 100 colonne corinzie con uno specchio d’acqua al centro.
Oltre ai libri la Biblioteca ospitava sale di lettura, stanze per la musica e un teatro.
La struttura ha avuto una storia molto travagliata: costruita nel 132 a. C., fu distrutta dagli Eruli nel 267 d. C. per poi essere ricostruita nel 412. Nel V secolo d. C. il cortile ospitava una basilica cristiana, distrutta e ricostruita nel VII secolo.
Infine, durante l’occupazione turca l’edificio era la sede del governatore della città.
Oggi la biblioteca è accessibile al pubblico che può ammirare le nicchie nella pietra, in cui si riponevano i rotoli di pergamena.
La biblioteca è aperta dalle 8 alle 15 e l’accesso è compreso nel biglietto dell’Acropoli.
All’interno dell’Agorà potete ammirare anche la Torre dei Venti, un edificio di marmo dalla forma ottagonale. La struttura ha un diametro di quasi 8 metri ed è alta oltre 12.
Nella parte superiore della struttura, su ciascuno dei lati, possono essere osservate le rappresentazioni di 8 venti raffigurati da una figura maschile.
La Torre, costruita nella prima metà del I secolo a. C. per misurare il tempo è composta da una base ottagonale, costituita da 3 gradini, e da due portici di colonne corinzie oltre al tetto conico.
Questa struttura era insieme un orologio solare, una banderuola, un orologio ad acqua e una bussola. Per gli antichi i venti avevano poteri divini e pensavano che attraverso questi potessero scrutare il futuro.
Riportata alla luce tra il 1837 e il 1845 dalla Società archeologica greca, la Torre dei Venti è stata ristrutturata una prima volta nel 1916 e una seconda nel 1976.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
I biglietti per l’Agorà di Atene si possono acquistare alle biglietterie presenti all’ingresso. È però consigliabile acquistare i biglietti online: permette di saltare le code alle biglietterie e in genere è più economico.
Potete scegliere se acquistare il biglietto per la sola Agorà o un biglietto combinato che dà accesso a più attrazioni. Sia i biglietti singoli che i biglietti combinati prevedono riduzioni per bambini, studenti e anziani.
Sicuramente visiterete, oltre all’Agorà, altre attrazioni come l’immancabile Acropoli, acquistando il biglietto combinato potete risparmiare sull’ingresso delle singole attrazioni.
Nei mesi estivi l’Agorà è aperta dalla mattina presto fino a sera; in inverno l’orario di chiusura viene anticipato.
Sono presenti due ingressi, situati tra loro a una breve distanza a piedi: quello principale, sempre aperto, è in Adrianou; l’altro, a sud, è aperto solo nei periodi di alta stagione.
Il modo migliore per arrivare all’Antica Agorà è prendere la metropolitana e scendere a Monastiraki (linea blu e verde) o a Thisio (linea verde): entrambe le fermate si trovano a circa 5 minuti a piedi dagli ingressi dell’Agorà.
È possibile raggiungere l’Agorà a piedi dall’Acropoli (calcolate una decina di minuti), ma se avete sufficiente tempo vi consigliamo di dividere la visita dell’Acropoli e dell’Agorà in due giornate distinte.
L'Agorà di Atene (o Antica Agorà) si trova nel cuore della città, a sud della centralissima piazza Monastiraki e ai piedi dell'Acropoli. Attenzione a non confonderla con l'Agorà Romana, situata a circa 300 metri di distanza.