Rodi è una città unica, capace di incanalare la vivacità dei resort mediterranei in un’area moderna e cosmopolita e preservare il fascino di una storia millenaria nei suoi quartieri medievali, che rappresentano quasi un mondo a parte, racchiuso entro possenti mura che lasciano appena intuire i tesori nascosti al loro interno.
È la città più grande dell’isola più grande del Dodecaneso, l’arcipelago greco più vicino alla Turchia che alla Grecia continentale. Divisa in Città Vecchia e Città Bassa, Rodi è in grado di accontentare turisti interessati a storia, arte e cultura e altri che cercano file ininterrotte di pub e discoteche; non mancano le spiagge, sorprendentemente belle per essere spiagge cittadine.
Vivitela come meglio vi aggrada: base per esplorare l’isola, meta di un city break alternativo alle grandi capitali europee, una visita mordi e fuggi durante una crociera, tappa di una gita in giornata da una località balneare. Rodi garantisce emozioni e ricordi indelebili per ciascuna di queste situazioni.
La città di Rodi è ricchissima di attrazioni storiche e culturali. La lista di cose da vedere che vi proponiamo qui sotto comprende le attrazioni da non perdere; se però vi fermate in città per più giorni troverete altri musei, monumenti e parchi per riempire le vostre giornate.
L’attrazione top di Rodi Città è senza dubbio il Palazzo dei Grandi Maestri (chiamato anche Palazzo dei Cavalieri), un magnifico edificio a due piani con porticato al pianterreno e una grandiosa scalinata interna risalente al Trecento.
Costruito sulle rovine di una precedente fortezza bizantina, fu usato come sede dei 19 Gran Maestri, autorità suprema dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, e come rifugio alla popolazione in caso di assedio. Danneggiato dall’esplosione di una polveriera nel 1856, il palazzo attuale è il risultato di un’accurata ricostruzione italiana avvenuta tra il 1937 e il 1940.
Gli architetti italiani utilizzarono materiali autentici e tecniche tradizionali, ricreando gli splendidi pavimenti a mosaico che decorano le 158 stanze del palazzo, molti dei quali provenienti da Kos e risalenti all’epoca ellenistica e romana. Le sale di rappresentanza ospitano una straordinaria collezione di mobili d’epoca, arazzi fiamminghi del XVI-XVII secolo e sculture antiche. Le torri merlate che dominano il centro storico offrono una vista spettacolare sulla città medievale e sul porto di Mandraki, mentre due mostre permanenti illustrano la storia di Rodi antica e dei Cavalieri attraverso reperti archeologici e documenti storici.
Ancora oggi si tiene in questo palazzo la cerimonia del giuramento di nuovi membri dell’Ordine di San Giovanni.
Il Palazzo dei Grandi Maestri si trova nel Quartiere dei Cavalieri, probabilmente l’area più caratteristica e affascinante di Rodi. Una volta usciti dal palazzo restate in zona per esplorare senza fretta i vicoli e le vie ciottolate di questo quartiere a nord della Città Vecchia costruito tra il Trecento e il Quattrocento dai Cavalieri di San Giovanni.
Le costruzioni simbolo di questo quartiere storico sono i palazzi fortificati e le imponenti case signorili dall’aspetto più simile a una fortezza che a un castello.
È la zona più visitata della città, un po’ per il suo fascino storico un po’ perché qui si concentrano alcune interessanti attrazioni. Tra queste non si possono non citare la Via dei Cavalieri, lunga appena 200 metri, su cui si affacciano splendidi palazzi ristrutturati a inizio Novecento dagli italiani per eliminare gli elementi ottomani e riportarli allo splendore medievale, e il Tempio di Afrodite (III secolo aC), tra le poche rovine antiche visibili all’interno della Città Vecchia.
Si accede al Quartiere dei Cavalieri dalla splendida Porta della Libertà.
Le mura di Rodi sono un imponente sistema difensivo che da oltre 500 anni racchiude la Città Vecchia.
Perfettamente conservate, sono aperte al pubblico nei giorni feriali per un tratto lungo 1 km: poco rispetto alla loro estensione totale, ma sufficiente per avere un’idea della loro grandiosità. Dall’alto delle mura potrete godere di splendide viste sui tetti della Città Vecchia.
Il fossato che circonda le mura non è mai stato riempito d’acqua. Ha perso la sua funzione difensiva per assumerne una ricreativa: oggi è infatti un grazioso parco urbano con prati verdi e aiuole fiorite, perfetto per un po’ di relax tra una visita turistica e l’altra.
La Porta della Marina (Pyli tis Thalassis), l’ingresso principale dal porto, presenta un doppio sistema di difesa con un cortile interno dove i nemici potevano essere intrappolati sotto il fuoco incrociato delle torri laterali.
La Porta di Sant’Antonio, ornata dallo stemma del Gran Maestro Fabrizio del Carretto, mostra l’influenza dell’architettura militare italiana del XV secolo, mentre la Porta d’Amboise rappresenta l’apice dell’ingegneria difensiva medievale con il suo complesso sistema di rivellini e fossati. Quest’ultima deve il nome al Gran Maestro Emery d’Amboise che la fece costruire nel 1512 per resistere alle nuove armi da fuoco.
L’antico porto commerciale di Mandraki rappresenta il cuore marittimo di Rodi fin dall’antichità, quando serviva come approdo principale per le navi mercantili del Mediterraneo orientale. Secondo la leggenda, proprio qui si ergeva il Colosso di Rodi, la gigantesca statua in bronzo di Helios alta oltre 30 metri che costituiva una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Costruito nel III secolo a.C. per celebrare la vittoria sui Macedoni, il Colosso crollò durante un terremoto nel 226 a.C., ma i suoi resti rimasero visibili per quasi nove secoli.
Oggi le due colonne all’ingresso del porto sono sormontate da due eleganti cervi di bronzo, divenuti simboli della Rodi moderna. Il porto moderno, ridisegnato durante il periodo italiano negli anni ’30, conserva il fascino del razionalismo architettonico con edifici dalle linee pulite e funzionali. Il mercato del pesce mattutino trasforma il porto in un colorato spettacolo di vita quotidiana, mentre la passeggiata lungomare offre viste spettacolari sulla Città Vecchia e costituisce il punto di ritrovo della vita sociale rodense durante le serate estive.
Ospitato nel magnifico Ospedale dei Cavalieri del XV secolo, il Museo Archeologico rappresenta una delle istituzioni culturali più importanti della Grecia insulare. L’edificio stesso costituisce un capolavoro dell’architettura gotica tardiva, progettato dal Gran Maestro Jean de Lastic come centro medico all’avanguardia. Il cortile centrale con il suo elegante loggiato a due piani e il refettorio dei cavalieri con la volta a botte testimoniano l’abilità architettonica dell’epoca.
La collezione abbraccia oltre tremila anni di storia, dall’epoca minoica a quella bizantina. Il pezzo più prezioso è l’Afrodite di Rodi, scultura ellenistica in marmo del I secolo a.C. che rappresenta la dea mentre si scioglie i sandali, considerata una delle migliori copie romane di originali greci. Le sezioni preistoriche, classiche e bizantine espongono ceramiche, gioielli, monete e mosaici che testimoniano la ricchezza culturale e l’importanza commerciale di Rodi nel mondo antico, quando la dracma rodiota era una delle valute più apprezzate nel Mediterraneo.
Una buona scusa per lasciare la Città Vecchia invasa dai turisti è visitare un museo interessante dedicato all’arte greca del XX secolo.
Situato nei pressi dell’estremità settentrionale della Città Bassa, una zona solitamente ignorata dai turisti, il Museo di Arte Greca Moderna espone quadri, sculture e incisioni realizzate da artisti greci; i pezzi forti della collezione sono i dipinti di Valias Semertzidis raffiguranti scene di guerra e paesaggi.
Il museo è stato recentemente espanso con l’aggiunta di una nuova ala; inoltre conta due sedi separate nella Città Vecchia: la Galleria di Arte Municipale e una galleria ospitata in una chiesa sconsacrata del Tredicesimo secolo.
Costruita nel 1522 per commemorare la conquista ottomana di Rodi da parte di Solimano il Magnifico, questa elegante moschea rappresenta il primo e più importante esempio di architettura islamica sull’isola. Eretta sui resti di una chiesa bizantina dedicata agli Apostoli, simboleggia il passaggio dall’era cristiana a quella musulmana. L’architettura combina elementi bizantini e ottomani in una sintesi armoniosa: la cupola centrale riprende la tradizione bizantina, mentre il minareto rosa alto 35 metri presenta le tipiche decorazioni geometriche dell’arte islamica.
L’interno conserva bellissimi mihrab decorati con piastrelle di Iznik dai colori turchese e blu cobalto, mentre le iscrizioni coraniche in caratteri dorati furono realizzate da maestri calligrafi di Istanbul. Il cortile interno (sahn), circondato da un porticato con archi a tutto sesto, ospitava la fontana per le abluzioni rituali. Durante il periodo di massimo splendore, la moschea era circondata da una madrasa, un caravanserraglio e diverse botteghe che formavano un quartiere islamico nel cuore della città medievale.
Altra zona, altra atmosfera: il Quartiere Ebraico di Rodi è un fazzoletto di viuzze a sud-est della Città Vecchia.
Seppur ricco di scorci pittoreschi e di attrazioni storiche, è meno visitato rispetto al Quartiere dei Cavalieri e al Quartiere Turco. Tranquillo e suggestivo, è il luogo giusto per chi ama gironzolare per la città senza sgomitare tra folle di turisti.
Per conoscere la storia del quartiere, tristemente simile ai quartieri ebraici di altre città europee spopolati a causa delle deportazioni durante la Seconda Guerra Mondiale, potete visitare il Museo Ebraico di Rodi. L’accesso avviene attraverso la sinagoga Kahal Shalom: costruita nel 1577, è l’unica sinagoga ancora funzionante in Grecia e conserva l’originale bimah in legno intarsiato e l’aron kodesh decorato secondo la tradizione artistica ottomana.
Situata sulla collina che domina la città moderna, l’Acropoli di Rodi – non confondetela con la più celebre Acropoli di Lindos – rappresenta il cuore religioso e culturale dell’antica città ellenistica. Il sito conserva i resti monumentali di quello che fu uno dei centri urbani più importanti del mondo greco. Il Tempio di Apollo Pythios, di cui rimangono tre colonne doriche ricostruite, costituiva il fulcro religioso dell’acropoli e ospitava il culto di Apollo come dio della luce, divinità particolarmente venerata dai Rodi che consideravano la loro isola sacra al dio sole Helios.
Lo stadio ellenistico, lungo 210 metri, poteva ospitare circa 800 spettatori durante le Halieia, i giochi sacri che si tenevano ogni quattro anni e attiravano atleti da tutto il mondo greco. Il teatro antico del II secolo a.C., con la sua cavea semicircolare scavata nella roccia, sfruttava l’acustica perfetta del sito e offriva agli spettatori una vista panoramica sul mare durante le rappresentazioni. La vista dal Monte Smith abbraccia l’intera città moderna, il porto di Mandraki e, nelle giornate limpide, le montagne della Turchia all’orizzonte.
Situato sulla punta nord dell’isola, l’Aquarium di Rodi rappresenta uno straordinario esempio di architettura razionalista italiana degli anni ’30 e una delle istituzioni scientifiche più importanti del Mediterraneo orientale. Costruito nel 1934-1936 su progetto dell’architetto Armando Bernabiti, combina funzionalità scientifica e bellezza architettonica con linee geometriche pure, facciate in pietra calcarea locale e perfetta integrazione con l’ambiente marino circostante.
Le vasche sotterranee, scavate direttamente nella roccia e collegate al mare attraverso canali naturali, ospitano oltre 40 specie di pesci tipici del Mediterraneo orientale: cernie giganti, murene, polpi, razze e una straordinaria varietà di pesci colorati.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
È raro trovare belle spiagge nei pressi dei centri storici o nelle periferie urbane, ma Rodi è una felice eccezione. Non serve infatti spostarsi dalla città per trovare dei bei angolini dove stendere l’asciugamano e dei tratti di mare azzurro e trasparente dove tuffarsi per un bagno rinfrescante.
Tra le spiagge cittadine di Rodi la più bella è Aquarium Beach, così chiamata dalla costruzione che sorge alle sue spalle. È situata nel punto più a nord dell’isola e offre una splendida vista sulle coste della Turchia; pur essendo una spiaggia cittadina non è mai troppo affollata.
Per chi ha poco tempo a disposizione, magari perché la città di Rodi è solo la tappa di una crociera, la spiaggia di Zephyros Beach è una valida soluzione. Pur trovandosi a poca distanza dal porto, nella zona est della città, questa spiaggia attrezzata vanta acque sorprendentemente pulite ed è molto amata dalla gente del posto.
Se siete disposti a spostarvi di qualche chilometro le spiagge più belle che potete incontrare nei dintorni di Rodi Città sono Elli e Ixia, situata lungo la costa ovest dell’isola. Sono entrambe spiagge attrezzate; la seconda, molto lunga (ben 10 km), alterna zone con ombrelloni e chioschi ad altre libere.
Rodi offre la stessa varietà di strutture alberghiere di una città europea medio-grande, con proposte per tutti i gusti e tutte le tasche. Si va da soluzioni economiche come hotel 2 stelle, monolocali e ostelli a sistemazioni di lusso come hotel 4 o 5 stelle, megalberghi di catene internazionali e appartamenti di charme in edifici storici.
Il rapporto qualità/prezzo è in genere buono: l’ampia scelta fa sì che nel capoluogo i prezzi degli alloggi siano un po’ più bassi rispetto alle località balneari più famose dell’isola.
Le zone con la maggiore scelta di hotel e appartamenti vacanza a Rodi Città sono la Città Vecchia, particolarmente nei pressi del Palazzo dei Gran Maestri, il porto e le spiagge del centro. La prima è la preferita dai turisti perché più affascinante e comoda per visitare le attrazioni turistiche della città.
Vi proponiamo una selezione di hotel a Rodi Città in grado di soddisfare tutte le categorie di viaggiatori. I più prenotati dai turisti sono gli hotel fronte mare spesso direttamente sulla spiaggia. Se volete andare sul sicuro scegliete uno dei seguenti: sono tra gli hotel più prenotati di Rodi Città, ordinati per numero di recensioni.
Se ad una vacanza in hotel preferite gli spazi, la privacy e la possibilità di preparare pasti in autonomia, prenotate una casa vacanza a Rodi Città. Ve ne consigliamo alcuni qui di seguito, ma in questo caso vi consigliamo di prenotare per tempo perchè le case e gli appartamenti in affitto a Rodi Città sono molto richiesti.
La città si trova a una quindicina di chilometri dall’aeroporto internazionale di Rodi, servito da numerosi voli low cost da/per l’Italia. Con un’auto a noleggio potete arrivare al centro di Rodi dall’aeroporto in venti minuti circa.
Per chi preferisce spostarsi con i mezzi pubblici sono in funzione autobus locali che collegano la città e l’aeroporto con corse abbastanza frequenti. Data la vicinanza è anche possibile prendere un taxi: se si è in più persone a dividere la spesa il costo è accessibile.
Un altro modo molto popolare per raggiungere la città di Rodi dall’Italia è partecipare ad una crociera sul Mediterraneo. Si può arrivare anche in traghetto dalla Grecia continentale o da altre isole, ma la traversata in mare è molto lunga e senza i comfort delle crociere potrebbe essere un po’ noiosa. Il porto si trova nel centro cittadino.
Che tempo fa a Rodi Città? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Rodi Città nei prossimi giorni.
È forse l’attrazione più famosa di Rodi… ma la meno fotografata. La ragione è semplice: non esiste più da oltre duemila anni.
Parliamo naturalmente del Colosso di Rodi, la gigantesca statua del dio Helios considerata una delle sette meraviglie del mondo.
Fu costruita tra il 304 e il 293 aC per celebrare la vittoria contro Demetrio I Poliorcete, nipote di Alessandro Magno. Crollò in mare 67 anni dopo a causa di un terremoto e non venne mai recuperata né sostituita da una ricostruzione.
In più occasioni venne proposta l’idea di costruire una nuova statua con le stesse caratteristiche dell’originale, ma tutti i progetti furono abbandonati perché troppo costosi.
La città di Rodi si trova nella punta nord dell'isola omonima, di cui è il capoluogo. L'isola fa parte del Dodecaneso, l'arcipelago più orientale della Grecia che è bagnato dall'Egeo meridionale. Le coste della Turchia distano meno di 20 chilometri.