Rodi

Valle delle Farfalle

Scoprite la Valle delle Farfalle di Rodi (Petaloudes): migliaia di lepidotteri in un ecosistema unico. Orari, prezzi e tutto quello che dovete sapere per la visita.

Immaginatevi di camminare lungo un sentiero ombreggiato dove, improvvisamente, migliaia di farfalle si alzano in volo dai tronchi degli alberi, creando un vortice di colori arancioni e neri nell’aria estiva. Questo spettacolo unico al mondo si può ammirare nella Valle delle Farfalle di Rodi, nota in greco come Petaloudes (Πεταλούδες), che significa proprio “farfalle”.

Situata a 27 chilometri dalla città di Rodi, nel cuore dell’entroterra occidentale dell’isola, questa riserva naturale di 60 ettari rappresenta un fenomeno biologico straordinario. Da giugno a settembre, la valle ospita migliaia di esemplari della Euplagia quadripunctaria rhodosensis, una sottospecie endemica di Rodi della falena tigre di Jersey, attratte dal profumo inebriante della resina degli alberi di Liquidambar orientalis.

La particolarità di questo luogo risiede nella presenza dell’unico bosco naturale di Liquidambar orientalis in Europa, un albero che secerne una resina dal caratteristico profumo di vaniglia capace di richiamare questi lepidotteri in numeri impressionanti. Il fenomeno è talmente unico che l’area è stata inclusa nella rete Natura 2000 per la sua importanza ecologica.

Cosa vedere alla Valle delle Farfalle

Il protagonista assoluto di Petaloudes è l’Euplagia quadripunctaria rhodosensis, una sottospecie endemica di Rodi che si distingue dalle altre varietà europee per alcune caratteristiche morfologiche specifiche. Questi lepidotteri, pur essendo tecnicamente falene notturne, sono attivi anche durante il giorno, rendendoli facilmente osservabili dai visitatori.

Durante il periodo di presenza (da fine maggio a settembre), le farfalle si mimetizzano perfettamente sui tronchi degli alberi. Con le ali chiuse mostrano una colorazione marrone scura attraversata da striature bianche che le rendono quasi invisibili contro la corteccia. Quando vengono disturbate o sono in volo, svelano le ali posteriori di un vivace arancione-rosso con quattro caratteristiche macchie nere, da cui deriva il nome scientifico “quadripunctaria”.

L’ecosistema unico del Liquidambar orientalis

Il cuore dell’attrazione risiede negli alberi di Liquidambar orientalis, anche chiamati “zitia” in greco. Questi alberi, presenti naturalmente solo a Rodi e in alcune zone limitate della Turchia sud-occidentale, rappresentano un relitto dell’era terziaria e costituiscono l’unico bosco naturale della specie in Europa.

La resina aromatica che trasuda dalla corteccia di questi alberi, dal caratteristico profumo di vaniglia e benzoino, costituisce l’elemento chiave che attrae le farfalle. Durante l’estate, quando l’umidità è alta e la resina diventa più fluida, migliaia di esemplari si radunano per nutrirsi di questa sostanza zuccherina, creando il famoso spettacolo naturale.

Il percorso naturalistico

La visita si sviluppa lungo un sentiero ben attrezzato di circa 1 chilometro che serpeggia attraverso la valle seguendo il corso del piccolo fiume Pelecanos. Il percorso è caratterizzato da ponticelli in legno, scalinate naturali e aree di sosta strategicamente posizionate per l’osservazione della fauna.

Durante la camminata, oltre alle farfalle, è possibile osservare granchi d’acqua dolce negli stagni, il raro pesce ghizani endemico della zona, tartarughe e una ricca avifauna. La vegetazione rigogliosa comprende platani orientali, corbezzoli, mirti e una varietà di felci che crescono grazie all’elevata umidità della zona.

Il Monastero di Kalopetra

Il sentiero culmina presso il Monastero di Panagia Kalopetra, una piccola chiesa ortodossa del XVIII secolo costruita nel 1784 dal principe greco Alessandro Ypsilantis. Il monastero, dal caratteristico colore bianco candido, offre una vista panoramica sulla valle e sul Mar Egeo.

Due leggende sono legate a questo luogo: la prima narra che Ypsilantis vi condusse la figlia malata di tubercolosi per curarla con le acque terapeutiche di una sorgente locale, la seconda racconta di un miracoloso salvataggio del principe durante una tempesta marina, guidato da una luce misteriosa proveniente dalla collina di Kalopetra.

Biglietti di ingresso e informazioni pratiche

L’accesso alla valle avviene attraverso due ingressi principali: uno situato alla base della collina e uno in cima. È possibile scegliere di percorrere il sentiero in salita partendo dal basso o in discesa iniziando dall’ingresso superiore. Per chi preferisce evitare la fatica della salita, è disponibile un servizio di trenino che collega i due ingressi.

Visite guidate e servizi

La valle dispone di servizi di ristoro presso entrambi gli ingressi, con caffetterie che offrono dolci al miele locali e bevande fresche. È presente anche un piccolo museo naturalistico con esemplari impagliati della fauna locale e riproduzioni dell’ecosistema della valle.

Per una visita più approfondita, sono disponibili visite guidate condotte da naturalisti locali che illustrano le particolarità dell’ecosistema e forniscono informazioni dettagliate sul ciclo vitale delle farfalle e sulla flora endemica della zona.

Orari di apertura e tempi di visita

Il periodo migliore per visitare Petaloudes va da giugno a settembre, con il picco massimo di presenza delle farfalle concentrato nei mesi di luglio e agosto. Durante questo periodo, le temperature elevate e l’umidità costante creano le condizioni ideali per il raduno dei lepidotteri.

Le ore più indicate per la visita sono quelle del primo mattino (8:00-10:00) o del tardo pomeriggio (16:30-18:00), quando le temperature sono più miti e le farfalle sono più attive. Durante le ore centrali della giornata, molte farfalle rimangono immobili sui tronchi per conservare energia, rendendo l’osservazione meno spettacolare.

Durata della visita

Una visita completa della valle richiede circa 1,5-2 ore, includendo la camminata lungo il sentiero, le soste per l’osservazione e la visita al monastero. Per chi desidera solo una passeggiata veloce, sono sufficienti 45-60 minuti per percorrere il sentiero principale.

È importante considerare che il sentiero presenta alcuni tratti in salita e superfici irregolari, per cui si consigliano scarpe comode e chiuse. Durante l’estate, è essenziale portare acqua e un cappello, nonostante l’ombra fornita dalla vegetazione.

Come raggiungere la Valle delle Farfalle

Dal centro di Rodi, la Valle delle Farfalle dista circa 27 chilometri e si raggiunge in 30-35 minuti percorrendo la strada costiera occidentale verso Kremasti e proseguendo verso Theologos. Prima di raggiungere quest’ultimo paese, si segue la segnaletica per Petaloudes/Damatria.

Per chi proviene da Lindos, il percorso più diretto passa attraverso il centro dell’isola seguendo le indicazioni per Archangelos e poi per Petaloudes. Sono disponibili parcheggi gratuiti presso entrambi gli ingressi della valle.

Trasporti pubblici

La valle è raggiungibile con i mezzi pubblici utilizzando la linea bus 59 (linea blu) gestita dalla compagnia RODA, con partenza dalla stazione centrale degli autobus di Rodi presso il Nuovo Mercato (Nea Agora) in Averof Street. Il servizio è attivo durante la stagione estiva con corse giornaliere.

Il viaggio in autobus dura circa 50 minuti e la fermata si trova a soli 2 minuti a piedi dall’ingresso della valle. È consigliabile verificare gli orari aggiornati presso la stazione degli autobus, in quanto possono variare in base alla stagione.

Informazioni utili

Indirizzo

Petaloudes, Greece

Dove si trova Valle delle Farfalle

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