Nell’angolo nord-orientale del mare Egeo si trova Samotracia (Samothraki), l’ultima isola greca che si incontra prima di mettere piede in Turchia. È un’isola profondamente greca nella storia e nel mito, ma dal paesaggio peculiare, lontano dall’immagine che normalmente si associa a un’isola greca.
Cosa la rende così interessante per gli appassionati di storia e arte antica? Samotracia fu teatro di misteriosi riti d’iniziazione a cui parteciparono grandi personalità dell’epoca antica e per secoli “casa” della statua di Nike, un’emblema della classicità che ha ispirato uno dei loghi aziendali più noti in tutto il mondo.
E cosa, invece, la rende così peculiare? Più che un’isola, è una montagna che spunta dal mare. Il territorio di Samotracia è quasi interamente occupato dal monte Fengari, alto ben 1611 metri: un’altitudine elevatissima se paragonata a quelle raggiunte in tutte le altre isole greche.
Numerosi corsi d’acqua attraversano l’isola dall’alto della montagna verso il mare, il che permette la crescita di una rigogliosa vegetazione. Gli alberi tipici della vegetazione mediterranea, come ulivi e fichi, lasciano il posto a platani coperti di muschio.
Per anni meta di turismo indipendente ed alternativo, Samotracia si è concessa più comodità e servizi ma rimane ancora un’isola sconosciuta al turismo di massa. È la meta ideale per chi vuole combinare in un’unica vacanza mare e montagna, natura e cultura. 100% Grecia, ma con lo sguardo rivolto già alla Turchia.
Il periodo migliore per visitare Samotracia è l’estate, stagione in cui potrete godervi sia il mare che la montagna. Non è un’isola molto turistica, quindi anche in agosto i prezzi sono accessibili; tuttavia, l’offerta di alberghi è inferiore rispetto ad altre isole quindi se viaggiate in alta stagione è meglio prenotare in anticipo.
Samotracia ha molto da offrire anche nelle stagioni temperate, come la primavera e l’autunno, perfette per le passeggiate nei boschi. In questi periodi i prezzi degli alloggi sono inferiori, ma i collegamenti via mare sono meno frequenti.
Samotracia è un’isola davvero peculiare. Le sue attrazioni sono magiche e misteriose, a tratti enigmatiche a tratti evocative. Che si tratti di importanti reperti storici o lussureggianti paesaggi, le cose da vedere a Samotracia lasciano sempre un segno nel cuore dei visitatori.
L’attrazione top di Samotracia, motivo per cui l’isola è famosa a livello internazionale, è il Santuario dei Grandi Dei, un antico santuario panellenico dove venivano celebrati misteriosi riti di iniziazione. La sua importanza in epoca antica non era inferiore a quella di altri santuari famosi, ad esempio quello di Delfi, e al suo interno vennero iniziati personaggi celebri come lo storico Erodoto e il guerriero spartano Lisandro.
Ancora oggi è un luogo enigmatico e i misteri legati al suo significato e ai riti che venivano svolti al suo interno rimangono ancora in larga parte inspiegabili, ma forse proprio per questo una visita al Santuario di Samotracia è così affascinante.
A rendere ancor più unico questo sito archeologico è lo spettacolare contesto naturale all’interno del quale è inserito: una suggestiva gola ricoperta di lussureggiante vegetazione.
L’altra grande attrazione di Samotracia è spesso… una delusione! Non è colpa dell’isola però: molti turisti vengono qui a vedere la celebre statua della dea Nike pensando di trovare l’originale, che è invece permanentemente esposta al museo del Louvre a Parigi.
Scolpita a Rodi nel II secolo, la scultura in marmo raffigurante la dea alata che impersonifica la vittoria (sportiva e bellica) venne portata in epoca antica al Santuario dei Grandi Dei e rimase sull’isola fino a quando venne trasferita al Louvre.
Vi dovrete accontentare di ammirarne una copia al museo archeologico locale, dove potrete vedere anche ricostruzioni degli edifici del Santuario dei Grandi Dei e alcuni reperti originali (sculture, vasi e doni votivi).
Samotracia è forse l’unica isola greca che può vantare una ricchezza d’acqua anche nell’entroterra. Una gran quantità di fiumi e ruscelli scendono dalle pendici dei monti fino al mare, dovendo affrontare lungo il loro percorso una serie di salti più o meno alti.
Caso forse unico in tutta la Grecia, a Samotracia cascate e pozze naturali non sono una rarità: vi basterà intraprendere uno dei sentieri montani e già con una breve camminata vi imbatterete in queste meraviglie naturali, nascoste da una ricchissima vegetazione che ricorda l’ambientazione di un libro fantasy.
In alcune di queste cascate è possibile fare il bagno, ma ricordate che l’acqua è molto più fredda rispetto a quella del mare.
Le cascate più famose sono quelle a est della cittadina di Therma, chiamate anche cascate di Fonia (dal nome del fiume): si raggiungono percorrendo a piedi un sentiero che inizia da un parcheggio in prossimità dell’omonima gola. Arrivare alla prima cascata è molto semplice, dopodiché il sentiero si fa più impegnativo e pericoloso: la buona notizia è che la prima è anche la più bella.
Se cercate un’isola con una gran quantità di spiagge tra cui scegliere Samotracia non fa per voi. Viceversa, se amate spiagge remote e selvagge è l’isola perfetta per la vostra vacanza.
Le spiagge di Samotracia sono isolate, spesso difficili da raggiungere, e conservano intatto il loro fascino naturale. Nuotando nel mare blu che bagna le baie e gli arenili dell’isola potrete ammirare la magnifica vista del monte Fengari.
Per chi vuole natura e comodità la scelta migliore è Pachia Ammos, un’incantevole spiaggia mista di sabbia e sassolini incastonata tra due promontori rocciosi. Lunga 800 metri, ha una piccola area attrezzata e un ristorantino. Da qui proseguendo verso est incontrete una serie di tre piccole spiagge, più difficili da raggiungere e per questo generalmente poco frequentate.
Un’altra spiaggia da non perdere a Samotracia è Kipos, una spiaggia di ciottoli lunga ben un chilometro ai piedi di una ripida collina. Immersa nella natura, è un angolo di Grecia che vi farà sentire ai confini del mondo, ma in realtà non sarete lontani dalle coste della Turchia e nelle giornate più limpide riuscirete a vedere l’isola di Imvros.
Non si può non nominare Vatos: è sicuramente una delle più belle spiagge di Samotracia ma non è adatta a tutti. Si raggiunge solo in barca oppure percorrendo a piedi un sentiero tra le rocce piuttosto scosceso.
Durante l’estate è possibile partecipare ad un tour dell’isola in barca con sosta per il bagno nelle spiagge più belle.
Gli hotel e i b&b di Samotracia si concentrano nella parte settentrionale e occidentale dell’isola. Sono perlopiù guesthouse, appartamenti e hotel di fascia media o economici, ma è possibile trovare qualche sistemazione più elegante, come residence o case rurali di charme.
La principale località turistica di Samotracia, con la miglior scelta di alloggi e la maggior quantità di servizi, è la cittadina di Therma, chiamata anche Loutrá: qui soggiorna la maggioranza dei turisti. Si trova a circa 14 km da Kamariotissa e non si affaccia direttamente sul mare, ma è leggermente spostata verso l’interno.
Immersa nel verde, si caratterizza per un’atmosfera tranquilla e rilassata. La sera è piuttosto vivace, ma non aspettatevi trasgressione e mondanità: la vita notturna è fatta di localini, taverne e animati mercatini hippy.
Pur non essendo la località più affascinante di Samotracia, Kamariótissa, principale porto dell’isola, è comunque una cittadina interessante, con una sua identità e una buona scelta di bar e ristoranti per gustarsi una birra fresca o una gustosa cena a base di pesce.
Per la sua posizione centrale è anche un punto di partenza ideale per esplorare l’isola. Da qui potrete facilmente noleggiare un’auto oppure prendere il bus che percorre tutta l’isola fermandosi nelle località principali.
Se cercate fascino e suggestione il posto migliore dove dormire a Samotracia è la Hora, il delizioso capoluogo dell’isola: è una pittoresca cascata di tetti rossi e bouganville in fiore protesa verso il mare, raccolta tra due falesie che fanno da mura difensive naturali.
Lo svantaggio di scegliere la Hora come base per soggiornare è la minor scelta di alloggi e una maggiore difficoltà negli spostamenti.
Arrivare a Samotracia dall’Italia non è semplicissimo perché l’isola non ha un aeroporto. Si può arrivare solo via nave con un traghetto in partenza da Alexandroupoli, una città lungo la costa nord-orientale della Grecia continentale. Nella stagione estiva ci sono almeno due navi al giorno e la durata della traversata è di circa due ore.
Per arrivare ad Alexandroupoli dall’Italia ci sono vari modi: