Egina, la perla del Golfo Saronico, è un’isola greca che combina perfettamente storia millenaria, paesaggi mozzafiato e autenticità locale, a soli 27 km da Atene. Conosciuta nell’antichità come potente rivale di Atene, oggi Egina offre ai visitatori un’esperienza autentica della Grecia, lontana dal turismo di massa che caratterizza altre isole più famose.
Con la sua costa frastagliata che si estende per circa 87 km, Egina (o Aegina) vanta spiagge di ciottoli bianchi che si alternano a calette nascoste, mentre l’entroterra è dominato da colline ricoperte di pini e ulivi secolari. L’isola è famosa per il maestoso Tempio di Aphaia, parte di un triangolo sacro con l’Acropoli di Atene e il Tempio di Poseidone a Capo Sunio, ma anche per le sue piantagioni di pistacchi, considerati tra i migliori al mondo.
La vicinanza alla capitale greca rende Egina una meta ideale per un’escursione giornaliera, ma il suo fascino discreto merita un soggiorno più lungo per apprezzarne appieno la bellezza e il carattere autentico. In questa guida vi condurremo alla scoperta dei tesori nascosti dell’isola, dalle sue ricchezze archeologiche alle tradizioni culinarie, fornendovi tutte le informazioni pratiche per organizzare al meglio la vostra visita.
Grazie alla sua vicinanza ad Atene, Egina è una meta popolare per escursioni giornaliere dalla capitale greca. A solo un’ora di traghetto o 40 minuti di aliscafo dal porto del Pireo, l’isola rappresenta un’opportunità perfetta per fuggire dal trambusto urbano e immergersi nell’atmosfera più rilassata e autentica delle isole greche.
Ogni giorno, specialmente durante la stagione estiva, centinaia di visitatori sbarcano al mattino e ripartono nel tardo pomeriggio, avendo il tempo sufficiente per visitare il Tempio di Aphaia, passeggiare per il centro storico, gustare specialità locali a base di pistacchio e concedersi un tuffo nelle acque cristalline. Sebbene un giorno possa bastare per un assaggio delle principali attrazioni, chi sceglie di pernottare può scoprire un volto più intimo e tranquillo dell’isola, lontano dai ritmi dell’escursionismo di massa.
Egina racchiude in sé un patrimonio culturale e paesaggistico sorprendente considerando le sue dimensioni contenute, e offre un mix affascinante di siti archeologici millenari, villaggi pittoreschi, paesaggi naturali e tradizioni vive. Dal maestoso Tempio di Aphaia, capolavoro dell’architettura dorica, alle caratteristiche piantagioni di pistacchi che hanno reso famosa l’isola, passando per affascinanti villaggi di pescatori e spiagge cristalline: ogni angolo di Egina racconta una storia e merita di essere esplorato. Ecco le principali attrazioni che non potete perdere durante la vostra visita su quest’isola autentica del Golfo Saronico.
Il Tempio di Aphaia rappresenta uno dei tesori archeologici più importanti della Grecia e sicuramente l’attrazione principale dell’isola. Costruito intorno al 500 a.C., questo magnifico esempio di architettura dorica si erge maestoso su una collina a 160 metri sul livello del mare, offrendo una vista panoramica mozzafiato sul Mar Egeo.
La sua importanza va oltre la bellezza architettonica: il tempio forma infatti un triangolo sacro perfettamente isoscele con il Partenone di Atene e il Tempio di Poseidone a Capo Sunio. Questa disposizione geometrica non è casuale e testimonia l’avanzata conoscenza matematica e astronomica degli antichi greci.
Particolarmente impressionanti sono le colonne doriche ancora in piedi, che conservano gran parte della loro maestosità originale. Al tramonto, la pietra calcarea assume sfumature dorate, creando uno spettacolo indimenticabile per i visitatori. Il punto migliore per fotografare il tempio è dalla terrazza orientale, da dove potrete catturare sia le colonne che lo sfondo del mare.
Una curiosità poco nota: durante gli scavi archeologici sono state trovate tracce di colori vivaci, dimostrando che in origine il tempio non era bianco come lo vediamo oggi, ma decorato con pigmenti rossi e blu.
Il Tempio di Aphaia è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00 durante la stagione estiva (aprile-ottobre) e dalle 8:30 alle 15:30 durante la stagione invernale (novembre-marzo). L’ultimo ingresso è consentito 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Il tempio rimane chiuso durante alcune festività nazionali come il 1° gennaio, il 25 marzo, la Pasqua ortodossa, il 1° maggio e il 25-26 dicembre. Si consiglia di verificare eventuali variazioni degli orari sul sito ufficiale del Ministero della Cultura greco.
Per una visita completa del tempio e dell’area circostante sono necessarie circa 1-2 ore. I giorni migliori per evitare la folla sono il martedì e il giovedì, mentre i fine settimana tendono ad essere più affollati. L’orario ideale è al mattino presto (8:00-10:00) o nel tardo pomeriggio (dopo le 16:00), quando la luce è perfetta per le fotografie e le temperature sono più miti.
La città di Egina, capoluogo dell’isola, è un affascinante centro urbano che combina l’atmosfera di un tradizionale porto greco con eleganti edifici neoclassici. Il lungomare è il cuore pulsante della città, fiancheggiato da taverne, caffè e negozi che si animano soprattutto nelle ore serali.
Passeggiando per le stradine del centro storico, potrete ammirare le case neoclassiche dai colori pastello, testimonianza del periodo in cui Egina fu la prima capitale della Grecia moderna (1828-1829). Particolarmente degni di nota sono l’edificio Kapodistrias, che ospitò il primo governo greco, e la Biblioteca Nazionale, primo istituto culturale della Grecia indipendente.
Non perdete il mercato del pesce mattutino, dove i pescatori locali vendono il pescato fresco della notte. Questo è anche il luogo ideale per osservare uno spaccato autentico della vita quotidiana degli abitanti dell’isola.
Il punto panoramico migliore si trova sulla collina di Kolona, dove potrete godere di una vista a 360 gradi sulla città e sul porto. Fotografate la città al tramonto, quando le luci delle taverne iniziano ad accendersi e si riflettono sulle acque del porto.
Il Monastero di Agios Nektarios è uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti della Grecia ortodossa. Costruito nei primi anni del XX secolo, il monastero è dedicato a San Nettario, uno dei santi più venerati della Chiesa Ortodossa moderna, canonizzato nel 1961.
L’imponente chiesa bizantina al centro del complesso colpisce per le sue cupole dorate e i dettagliati affreschi interni che narrano la vita del santo. La tomba di San Nettario, situata in una piccola cappella adiacente alla chiesa principale, è meta di pellegrinaggio per fedeli provenienti da tutta la Grecia, molti dei quali visitano il luogo in cerca di guarigione.
Il monastero è circondato da giardini rigogliosi curati dalle suore che vi risiedono, creando un’atmosfera di pace e tranquillità che invita alla meditazione. L’acqua della fonte sacra all’interno del complesso è considerata miracolosa dai fedeli.
Per fotografare al meglio il monastero, recatevi sul lato occidentale al tramonto, quando la luce illumina le cupole dorate creando un effetto particolarmente suggestivo. Un dettaglio interessante è che molti degli oggetti personali del santo sono conservati in un piccolo museo all’interno del complesso.
Il Monastero di Agios Nektarios è aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto. Tuttavia, la chiesa principale osserva una pausa durante l’ora del pranzo, generalmente dalle 13:00 alle 16:00, periodo in cui l’accesso può essere limitato.
Per una visita completa del monastero, comprese la chiesa principale, la tomba del santo e i giardini, prevedete circa 1-1,5 ore. I giorni feriali sono generalmente meno affollati, mentre la domenica e le festività religiose ortodosse attirano numerosi pellegrini.
L’ingresso al Monastero di Agios Nektarios è gratuito, essendo un luogo di culto. È tuttavia richiesto un abbigliamento consono (spalle coperte e pantaloni/gonne sotto il ginocchio). È possibile fare una piccola donazione per il mantenimento del monastero o acquistare candele da accendere nella chiesa.
Il sito archeologico di Kolona prende il nome dall’unica colonna rimasta in piedi del Tempio di Apollo, che svetta come sentinella silenziosa sulla storia millenaria dell’isola. Situato a breve distanza dal porto principale, questo complesso archeologico offre una straordinaria panoramica della storia di Egina, con reperti che spaziano dall’Età del Bronzo fino all’epoca romana.
Gli scavi hanno rivelato ben dieci città sovrapposte, costruite una sopra l’altra nel corso dei millenni, permettendo agli archeologi di tracciare l’evoluzione degli insediamenti umani sull’isola. Particolarmente interessanti sono i resti delle fortificazioni preistoriche e il quartiere residenziale di epoca ellenistica.
Adiacente al sito si trova il Museo Archeologico di Egina, che ospita una ricca collezione di reperti rinvenuti durante gli scavi, tra cui ceramiche, gioielli e la famosa Sfinge di Egina, un’enigmatica statua risalente al VI secolo a.C.
Il punto migliore per fotografare il sito è dalla collinetta a nord, da dove potrete includere nello stesso scatto sia la colonna di Apollo che la baia di Egina sullo sfondo. Una curiosità: durante l’occupazione veneziana, la zona fu utilizzata come cava per l’estrazione di materiali da costruzione, causando la perdita di molti reperti antichi.
La Torre di Markellos è uno degli edifici più caratteristici e fotografati di Egina, con la sua peculiare facciata di color rosa salmone che la rende immediatamente riconoscibile. Costruita nel XVII secolo durante il dominio ottomano, la torre fu originariamente utilizzata come punto di osservazione e difesa.
Il suo nome deriva da Spyridon Markellos, un eroe della guerra d’indipendenza greca che la acquistò nel XIX secolo. Durante il breve periodo in cui Egina fu capitale della Grecia, la torre ospitò diversi dipartimenti governativi, tra cui il Ministero della Marina.
L’edificio presenta una caratteristica architettura veneziana-ottomana, con mura spesse, finestre ad arco e una terrazza panoramica. Sebbene l’interno non sia sempre aperto al pubblico, vale la pena ammirarne l’esterno e immaginare i numerosi eventi storici di cui è stata testimone.
Il momento migliore per fotografare la torre è nelle prime ore del mattino, quando la luce morbida esalta il colore rosa della facciata e le strade circostanti sono ancora tranquille. Un dettaglio curioso: secondo una leggenda locale, il colore rosa della torre sarebbe dovuto all’aggiunta di sangue di toro alla miscela dell’intonaco, una pratica che si riteneva rendesse le mura più resistenti.
Egina è rinomata in tutta la Grecia per i suoi pistacchi (fistiki in greco), considerati tra i migliori al mondo grazie al particolare microclima dell’isola e al terreno vulcanico. Le piantagioni di pistacchi si estendono su gran parte dell’entroterra, caratterizzando il paesaggio con i loro alberi bassi e dalla chioma arrotondata.
La varietà coltivata a Egina è nota come Aegina Pistacia vera, protetta dal marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) dell’Unione Europea. Questi pistacchi sono più piccoli di quelli americani o iraniani, ma vantano un sapore più intenso e aromatico.
Il periodo migliore per visitare le piantagioni è tra agosto e settembre, quando avviene la raccolta. Alcuni agricoltori offrono tour guidati delle loro piantagioni, durante i quali potrete osservare i metodi tradizionali di coltivazione e raccolta. Non perdete l’occasione di partecipare al Festival del Pistacchio, che si tiene ogni anno nel mese di settembre, con degustazioni, musica tradizionale e dimostrazioni culinarie.
Un punto panoramico eccellente per fotografare le piantagioni è dalla strada che collega Egina città a Perdika, soprattutto all’ora del tramonto quando la luce dorata filtra tra gli alberi. Una curiosità interessante: gli alberi di pistacchio impiegano almeno 7-8 anni prima di produrre i primi frutti e possono vivere per oltre un secolo.
Il pittoresco villaggio di pescatori di Perdika rappresenta l’essenza della tradizione marinara greca. Situato sulla costa sud-occidentale dell’isola, questo affascinante insediamento ha conservato il suo carattere autentico, con casette bianche dai tetti di tegole rosse che si affacciano su un porticciolo dove si dondolano colorati pescherecci.
Il lungomare di Perdika è fiancheggiato da taverne specializzate in pesce fresco, dove potrete assaporare piatti tipici con vista sul mare e sulla vicina isola di Moni. L’atmosfera è particolarmente magica al tramonto, quando i pescatori rientrano con il pescato del giorno e le luci delle taverne iniziano a riflettersi sull’acqua.
Alle spalle del porto si snodano strette viuzze pedonali che invitano all’esplorazione, con piccoli negozi di artigianato locale e case tradizionali adornate da bouganville. La piccola chiesa di Agios Sostis, con la sua tipica architettura cicladica, offre una vista panoramica sulla baia.
Il punto fotografico migliore è dal molo principale, da dove potrete catturare in un unico scatto le barche colorate dei pescatori con lo sfondo del villaggio che si arrampica sulla collina. Un dettaglio curioso: nonostante le sue dimensioni ridotte, Perdika è famosa per la preparazione dell’octapodi xidato, il polpo marinato in aceto secondo un’antica ricetta locale.
L’isola di Egina vanta numerose spiagge che accontentano ogni tipo di visitatore, dalle famiglie in cerca di acque calme agli amanti degli sport acquatici.
Agia Marina è la spiaggia più sviluppata e turistica dell’isola, con la sua lunga distesa di sabbia dorata e acque cristalline. Dotata di tutti i servizi, dai lettini agli sport acquatici, è particolarmente adatta alle famiglie con bambini grazie ai suoi fondali che digradano dolcemente. La vista sul vicino isolotto di Moni è particolarmente suggestiva al tramonto.
Per un’esperienza più tranquilla, Marathonas offre due piccole baie con acque turchesi e sabbia mista a ciottoli. L’atmosfera è più rilassata e le taverne sulla spiaggia servono pesce fresco e specialità locali. Gli alberi che arrivano quasi fino alla riva offrono zone d’ombra naturale.
Perdika Beach è una piccola spiaggia di ciottoli nei pressi dell’omonimo villaggio, ideale per chi cerca tranquillità e acque cristalline. Meno frequentata delle altre, offre un’esperienza più autentica e la possibilità di esplorare interessanti formazioni rocciose e piccole grotte marine nelle vicinanze.
Souvala, sulla costa settentrionale, è nota per le sue acque ricche di minerali con proprietà terapeutiche, che attirano visitatori in cerca di benefici per la pelle. La spiaggia è ben organizzata e il paese offre numerosi ristoranti e caffè.
Il punto migliore per le foto è sicuramente la vista panoramica sulle spiagge di Agia Marina e Marathonas dalla strada costiera, specialmente nelle ore del mattino quando il mare assume sfumature di blu intenso. Una curiosità interessante: alcune delle spiagge più remote sono raggiungibili solo via mare, e i pescatori locali offrono spesso servizi di taxi boat per portare i visitatori in questi paradisi nascosti.
L’isola di Egina offre diverse soluzioni di alloggio per tutte le esigenze e budget. La città di Egina è la scelta più conveniente per chi viaggia senza auto, con numerosi hotel boutique e pensioni tradizionali concentrate nel centro storico e lungo il lungomare: qui troverete strutture che combinano posizione centrale e prezzi accessibili.
Per chi cerca una sistemazione più tranquilla e vicina al mare, la zona di Agia Marina offre resort sulla spiaggia e appartamenti familiari, ideali per chi desidera svegliarsi con vista sul mare. Il pittoresco villaggio di Perdika è perfetto per chi cerca un’atmosfera autentica, con piccole pensioni a conduzione familiare e case tradizionali in affitto.
Le zone di Souvala e Vagia offrono sistemazioni più isolate e rilassanti, ideali per chi cerca privacy. Durante l’alta stagione (luglio-agosto) è essenziale prenotare con largo anticipo, mentre nei mesi di spalla (maggio-giugno e settembre) si possono trovare ottime offerte con prezzi ridotti fino al 30%.
Vi proponiamo una selezione di hotel a Egina in grado di soddisfare tutte le categorie di viaggiatori. I più prenotati dai turisti sono gli hotel fronte mare spesso direttamente sulla spiaggia. Se volete andare sul sicuro scegliete uno dei seguenti: sono tra gli hotel più prenotati di Egina, ordinati per numero di recensioni.
Se ad una vacanza in hotel preferite gli spazi, la privacy e la possibilità di preparare pasti in autonomia, prenotate una casa vacanza a Egina. Ve ne consigliamo alcuni qui di seguito, ma in questo caso vi consigliamo di prenotare per tempo perchè le case e gli appartamenti in affitto a Egina sono molto richiesti.
Il modo più comune per raggiungere Egina è tramite traghetto dal porto del Pireo ad Atene. I traghetti convenzionali impiegano circa 1 ora e 15 minuti per la traversata, mentre gli aliscafi (flying dolphins) riducono il tempo a soli 40 minuti.
I traghetti per Egina partono frequentemente durante l’arco della giornata, con corse che iniziano alle 7:00 del mattino e terminano alle 20:30 circa. Durante l’alta stagione (giugno-settembre), le partenze possono essere anche ogni 30-40 minuti. Il costo del biglietto varia dai 14€ ai 18€ per i traghetti convenzionali e dai 22€ ai 28€ per gli aliscafi.
È consigliabile prenotare in anticipo durante i mesi estivi e nei fine settimana, soprattutto se viaggiate con un veicolo. I biglietti possono essere acquistati online sui siti delle compagnie di navigazione come Hellenic Seaways o Blue Star Ferries, oppure direttamente al porto.
Per chi cerca un’opzione più esclusiva, è possibile noleggiare barche private o yacht dal Pireo o da altre località costiere attorno ad Atene. Questo servizio è disponibile presso numerose agenzie nelle zone turistiche di Atene e al Pireo, con prezzi che variano considerevolmente in base al tipo di imbarcazione e alla durata del noleggio.
Una volta arrivati a Egina, avete diverse opzioni per spostarvi:
Autobus pubblici: Dal porto principale di Egina partono regolarmente autobus che collegano le principali località dell’isola. Le linee principali servono Agia Marina, Perdika, Souvala e il Monastero di Agios Nektarios. I biglietti costano circa 2€ per tratta e possono essere acquistati direttamente dall’autista.
Taxi: I taxi sono disponibili all’arrivo dei traghetti e in vari punti della città di Egina. Una corsa dal porto al Tempio di Aphaia costa circa 15-20€, mentre per raggiungere Perdika il prezzo è di circa 12-15€.
Noleggio veicoli: Sull’isola sono presenti diversi servizi di noleggio di auto, scooter e quad. I prezzi per il noleggio di uno scooter partono da circa 20€ al giorno, mentre per un’auto piccola si parte da 40€ al giorno. Per il noleggio è necessaria la patente di guida internazionale.
Biciclette: Egina è un’isola relativamente pianeggiante, ideale per essere esplorata in bicicletta. Diversi negozi offrono biciclette a noleggio a circa 10-15€ al giorno.
Water taxi: Per raggiungere alcune spiagge isolate o le isole vicine, sono disponibili piccole imbarcazioni che offrono servizio di water taxi. I prezzi variano in base alla distanza, ma in genere si aggirano intorno ai 5-10€ per persona per tragitti brevi.
Il Festival del Pistacchio di Egina (Fistiki Fest) rappresenta uno degli eventi più attesi e colorati dell’isola. Si svolge ogni anno a metà settembre, quando i pistacchi sono appena stati raccolti. Durante i quattro giorni del festival, la città di Egina si trasforma in un vivace mercato all’aperto dove produttori locali espongono non solo pistacchi freschi, ma anche una sorprendente varietà di prodotti derivati: dolci, liquori, pesti, cosmetici e persino gioielli ispirati alla forma del pistacchio.
Il festival non è solo un evento gastronomico, ma una vera e propria celebrazione culturale con concerti di musica tradizionale greca, spettacoli di danza folcloristica, laboratori culinari e attività per bambini. Particolarmente interessanti sono le dimostrazioni di raccolta tradizionale dei pistacchi che si tengono nelle piantagioni appena fuori città.
Un’esperienza unica è la cena sotto le stelle organizzata l’ultima sera del festival, dove chef locali preparano un menù degustazione interamente basato sul pistacchio, dai piatti principali ai dessert.
Il 9 novembre si celebra la festa di San Nettario (Agios Nektarios), un evento di grande importanza religiosa che attira migliaia di pellegrini da tutta la Grecia. Le celebrazioni iniziano la sera dell’8 novembre con una veglia notturna e culminano il giorno successivo con una solenne processione in cui l’icona del santo viene portata attraverso le strade attorno al monastero.
Durante questo periodo, il monastero offre visite guidate speciali che includono aree normalmente non accessibili al pubblico, come la cella personale del santo e la biblioteca. L’atmosfera di devozione che si respira in questi giorni offre uno sguardo autentico sulla spiritualità ortodossa greca.
Una delle esperienze meno conosciute ma affascinanti di Egina è la visita alle antiche cave di pietra nella zona di Agios Thomas. Utilizzate fin dall’antichità per estrarre la pietra calcarea con cui furono costruiti molti edifici dell’isola, incluso il Tempio di Aphaia, queste cave offrono oggi un paesaggio surreale, quasi lunare.
Tour guidati sono disponibili da maggio a ottobre, generalmente il mercoledì e il sabato mattina. La visita include la discesa in alcune gallerie sotterranee ben conservate e la spiegazione delle tecniche di estrazione usate nell’antichità. Un’esperienza particolarmente suggestiva è il tour al tramonto che si conclude con un piccolo rinfresco a base di prodotti locali servito all’interno di una cava illuminata da torce.
Durante i mesi di ottobre e novembre, coincidenti con la raccolta delle olive, alcuni frantoi tradizionali dell’isola aprono le porte ai visitatori. Queste strutture, alcune delle quali risalgono al XIX secolo, offrono un’affascinante dimostrazione dei metodi tradizionali di produzione dell’olio d’oliva.
La visita include la spiegazione dell’intero processo, dalla raccolta alla spremitura, fino all’imbottigliamento, seguita da una degustazione di diversi tipi di olio accompagnata da pane locale, pomodori e olive. Alcuni frantoi offrono anche workshop pratici dove i visitatori possono partecipare attivamente al processo di produzione.
Dall’isola di Egina partono quotidianamente, durante la stagione estiva, escursioni in barca verso le isole minori del Golfo Saronico. Particolarmente popolare è il tour che include le isole di Moni, Agistri e Metopi, tre piccoli paradisi naturali con acque cristalline ideali per lo snorkeling.
L’isola disabitata di Moni, in particolare, offre un’esperienza unica con la sua popolazione di pavoni e cervi selvatici che si avvicinano ai visitatori in cerca di cibo. Le barche in genere partono dal porto di Egina o di Perdika alle 10:00 e rientrano nel tardo pomeriggio, includendo soste per il nuoto e un pranzo a base di pesce preparato a bordo.
Per un’esperienza più esclusiva, alcune agenzie offrono tour al tramonto con cena o escursioni notturne per osservare il fenomeno della bioluminescenza marina durante i mesi estivi.
La storia di Egina è ricca e affascinante, intrecciata con i grandi eventi che hanno plasmato la civiltà greca e mediterranea. I primi insediamenti sull’isola risalgono al 3000 a.C., durante l’Età del Bronzo, come dimostrano i ritrovamenti archeologici nell’area di Kolona.
Durante il periodo arcaico (650-480 a.C.), Egina visse la sua età dell’oro, diventando una potenza marittima e commerciale nel Mar Egeo. L’isola fu tra le prime in Grecia a coniare monete proprie, le famose “tartarughe di Egina“, che divennero una valuta ampiamente accettata in tutto il Mediterraneo orientale. Questo periodo di prosperità permise la costruzione di importanti edifici pubblici e templi, tra cui il magnifico Tempio di Aphaia.
La rivalità con Atene caratterizzò gran parte della storia antica dell’isola. Durante le Guerre Persiane (490-479 a.C.), Egina combatté valorosamente nella battaglia navale di Salamina, contribuendo significativamente alla vittoria greca. Tuttavia, nel 458 a.C., Atene conquistò l’isola, ponendo fine alla sua indipendenza e costringendo molti dei suoi abitanti all’esilio.
Nei secoli successivi, Egina seguì le sorti della Grecia, passando sotto il dominio romano, bizantino, veneziano e infine ottomano. Durante l’occupazione ottomana, che durò dal XV al XIX secolo, l’isola mantenne una certa autonomia, sviluppando un’importante comunità mercantile.
Un momento di rinnovato splendore si verificò nel 1828, quando Egina fu scelta come prima capitale della Grecia indipendente dal governatore Ioannis Kapodistrias. Sebbene questo status durò solo fino al 1829, quando la capitale fu trasferita a Nauplia, questo breve periodo lasciò un’importante eredità architettonica e culturale, con la costruzione di edifici governativi in stile neoclassico che ancora oggi caratterizzano il centro storico.
Nel corso del XX secolo, Egina si è gradualmente trasformata da isola principalmente agricola e peschereccia a meta turistica, pur mantenendo un forte legame con le sue tradizioni. La coltivazione del pistacchio, introdotta nel XIX secolo, è diventata una parte fondamentale dell’economia e dell’identità culturale dell’isola.
Un aneddoto interessante riguarda il famoso scrittore Nikos Kazantzakis, autore di “Zorba il Greco”, che visse per un periodo a Egina e qui scrisse parte delle sue opere più celebri, descrivendo l’isola come un luogo di “luce purissima e silenzio creativo”.
Che tempo fa a Egina? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Egina nei prossimi giorni.